Piovono euro in Friuli -Venezia Giulia…
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Una manovra di assestamento di bilancio estiva che arriva a circa 1,2 miliardi di euro in una Regione da un milione e duecentomila abitanti non è una cosa frequente.
Sicuramente è una situazione che non ha precedenti nella storia sessantennale della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia e, assieme alle recenti ricche manovre di bilancio, rappresenta un’opportunità straordinaria per affrontare le principali criticità che caratterizzano il contesto regionale.
È doveroso chiedersi se le cospicue risorse disponibili sono state impiegate nel modo corretto e in particolare se permetteranno al sistema di adattarsi a un prossimo futuro in cui, verosimilmente, tale condizione di opulenza potrebbe non verificarsi.
Senza entrare nel merito di tutte le scelte operate dalla maggioranza di governo, visto che le proposte dell’opposizione di fatto sono state quasi interamente ignorate, ci sono alcuni aspetti che credo sia bene ricordare.
Positiva e strategica è la scelta operata in merito alle politiche sociali sulla residenzialità diffusa per anziani e persone non autosufficienti, con lo stanziamento di 10 milioni di euro e l’avvio di un percorso già proposto dal nostro gruppo nella passata legislatura, come peraltro riconosciuto dall’Assessore Riccardi nella commissione di merito, e finalizzato a promuovere un modello di abitare inclusivo basato su piccole strutture gestite dal pubblico in collaborazione con il privato sociale no profit e alternative alle grandi strutture in mano a soggetti privati. Ci sono voluti quasi cinque anni ma … meglio tardi che mai!
Spese pazze
Per nulla positivo e strategico è invece il fatto che la Giunta prosegua nello stanziamento di decine di milioni di euro, 64 per la precisione, a favore di Promoturismo per perpetuare un modello di sviluppo turistico per i poli montani basato sugli impianti sciistici, addirittura prevedendo nel comprensorio di Sappada la realizzazione di una nuova pista sul versante sud in piena battuta di sole. Una scelta che si commenta da sé …
Un altro settore fondamentale per la stessa specialità regionale è quello degli enti locali, per il quale sono stati stanziali 272 milioni di euro fra concertazione, progetti di sviluppo e partenariati pubblico/privato.
Una cifra enorme e delle scelte decisamente discutibili: non solo per il fatto che nei cassetti dei Comuni già oggi sono fermi 948 milioni di euro, visto che i Comuni sono senza personale e spesso nell’impossibilità di garantire i servizi e cantierare le opere, ma per la discrezionalità con cui queste risorse sono state distribuite.
… ma c’è chi, in tanta abbondanza, resta all’asciutto…
Ancora una volta i Comuni non allineati politicamente alla Giunta regionale sono stati clamorosamente penalizzati. Una situazione inaccettabile da tutti i punti di vista.
Così come ritengo inaccettabile che in una manovra di questa dimensione non sia stata prevista nessuna azione di contrasto alla povertà, che vede a rischio il 12,4% della popolazione regionale. Anche in questo settore le nostre proposte sono state completamente ignorate.
In compenso le scelte del centrodestra faranno certamente felice la moltitudine di gruppi, associazioni, imprese cui attraverso mille rivoli sono stati assegnati svariati milioni di euro, dai cori parrocchiali cui sono stati dati i contributi per comprare le divise all’associazione di ingegneri che potrà farsi il suo bel convegno da 40.000 euro.
Così va il mondo nell’epoca del Fedriga’s style …
Qui gli interventi nel dibattito consiliare sulla legge sull’Assestamento di bilancio: https://www.facebook.com/pattoperlautonomia?locale=it_IT
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Segretario del Patto per l’Autonomia, movimento civico e territoriale che crede nell’autogoverno come strumento di innovazione politica, nel 2018 è stato eletto consigliere regionale, riconfermato nel 2023. Da sindaco del suo comune, Mereto di Tomba, ha avviato il Distretto di economia solidale del Medio Friuli. Imprenditore con una lunga esperienza nella cooperazione allo sviluppo, ha coordinato la campagna referendaria "Acqua bene comune" ed è stato tra i fondatori del Forum dei beni comuni e dell'economia solidale Fvg.
- Massimo Moretuzzohttps://ilpassogiusto.eu/author/mmoretuzzo/
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