Skip to main content

Numero 34 | 9 maggio 2025

Laguna

Inquinamento da mercurio nella Laguna di Marano e Grado. Aggiornamenti


È stato pubblicato recentemente un articolo scientifico che affronta il tema della concentrazione di mercurio nei capelli dei pescatori e dei lavoratori dell’industria ittica, negli ambienti di produzione e non, di Marano Lagunare, nota località rivierasca della Laguna di Grado e Marano, posta a confronto con quella dei residenti di una località delle Dolomiti. Lo studio ha verificato l’esposizione umana anche del personale amministrativo operante nell’industria del pesce, lavoratori locali occupati in altre attività connesse con l’industria e la commercializzazione del pesce, pescatori pensionati e famigliari di pescatori, oltrechè ristoratori e pescatori sportivi, per un campione di 155 unità. *

La laguna di Grado e Marano è sito conosciuto per le valenze ambientali che trovano massimo riscontro nel riconoscimento di Sito di Interesse Comunitario della Rete di Natura 2000 nonchè per le valenze socioeconomiche che riguardano i settori delle attività ittiche, delle attività produttive e del turismo. La stessa laguna è, altresì, sito noto per la presenza di mercurio nelle forme, inorganica e organica, rispettivamente quali cinabro (HgS) e metilmercurio (MeHg), con concentrazione che ne certifica il grado di inquinamento per quanto avvenuto in passato riguardo <l’introduzione diretta o indiretta, a seguito di attività umana di sostanze ……….nell’acqua e nel suolo, che potrebbero nuocere alla salute umana o alla qualità dell’ambiente, causare il deterioramento dei beni materiali, oppure danni o perturbazione a valori ricreativi dell’ambiente o ad altri legittimi usi.>

La pubblicazione è stata redatta da docenti delle Università di Trieste e Padova, Dipartimento di Medicina e di Geoscienze e da sanitari di ASUGI, a valle di uno studio condotto tra dicembre 2023 e aprile 2024, che ha riguardato l’analisi dei capelli dei soggetti, preferiti a campioni di sangue e urina per la loro facilità di trasporto e conservazione, e per la possibilità di verificare l’esposizione per un lungo periodo, perché nel capello si trovano tutte le forme di mercurio.

L’articolo in oggetto aggiunge elementi significativi di conferma a tale stato di inquinamento, che si è andato definendo nel tempo, nella sua configurazione sia scientifica che normativa.    

Qui riprendiamo i risultati più significativi emersi, contestualizzandoli all’interno delle conoscenze pregresse riguardo una situazione/questione complessa, già affrontata in passato e nota ormai da circa 60 anni nei suoi contenuti di carattere ambientale, sanitario e finanche giudiziario.

L’inquinamento da mercurio (Hg) della Laguna di Marano e Grado rappresenta un inquinamento da attività antropiche, quali un’attività mineraria e un’attività industriale esercitate in passato, fonti puntuali e chiaramente individuate all’esterno dell’area lagunare nella ex miniera di Idrija, oggi in Slovenia, e in una ex industria chimica, in comune di Torviscosa; la ex miniera, la seconda per grandezza del deposito di cinabro dopo Almaden (Spagna), è stata coltivata per 500 anni sino al

1995, mentre la ex industria chimica, in esercizio dal 1940, ha cessato l’attività nel 2008.

Numerosi e qualificati sono gli atti ufficiali che documentano l’inquinamento da mercurio causato dai sedimenti trasportati rispettivamente dal fiume Isonzo nel Mare Adriatico, e poi veicolati in laguna, in sospensione nelle acque verso Ovest per i movimenti di marea crescente, e dal canale Banduzzi nel fiume Ausa e quindi direttamente in Laguna.

Le conoscenze giudiziarie

La tabella sottostante sintetizza i provvedimenti che hanno sentenziato da tempo l’inquinamento della Laguna di Grado e Marano.

Val solo la pena di richiamare alcuni significativi passaggi delle sentenze:

* n. 363 del 1968 della Corte di Appello di Trieste, pag. 50: <…nessuno può mettere in dubbio che l’attività di scarico dei rifiuti industriali delle lavorazioni chimiche della SAICI in laguna sia stata per sua natura pericolosa atteso l’effetto micidiale che detti scarichi hanno prodotto sulla vita della fauna ittica….>

*n. 14 del 2010 del Tribunale di Udine, pagg. 3-4: < …..messa in sospensione degli inquinanti di origine industriale, in particolare, del mercurio per lo più nella forma metilmercurio….presenti da tempo nei sedimenti lagunari, il suddetto meccanismo di sospensione ha determinato nei siti più inquinati nella laguna di Marano il superamento del valore limite del mercurio pari a 0,5 mg/kg previsto dal D.M. 9.12.1993 vigente all’epoca e la conseguente biodisponibilità dell’inquinante, il quale in tal modo è entrato nella catena biologica venendo assimilato dalle alghe e dalle piante acquatiche, dagli organismi animali e per tramite dell’alimentazione anche dall’uomo, secondo un processo noto da tempo nella letteratura scientifica e caratterizzato dal fatto di accentuarsi anche dopo la cessazione degli apporti inquinanti……>

Procura Udine Inquinamento

 Le conoscenze ambientali

Nel 2012 è stata redatta da ARPA FVG la caratterizzazione ambientale della Laguna di Grado e Marano che ha tratteggiato la mappa delle isoconcentrazioni di Hg sulla base delle analisi prodotte per verificare la presenza di mercurio Hg, in campioni prelevati a 0,0-0,25 m di profondità.              

Si evidenzia come la gran parte dei sedimenti lagunari presenti valori superiori a quello dello Standard di Qualità Ambientale previsto; in particolare si registrano ampie zone di concentrazione di mercurio di valore 5,5-10,0 mg/kg s.s. e di valore 10,1-21,5 mg/kg s.s..

… e quelle sanitarie

Risultati nel periodo 2004-2023. Nel citato documento di caratterizzazione ambientale (2012) sono presentati i risultati di alcune analisi di concentrazione media di mercurio (Hg) nelle principali specie alieutiche (soggette cioè alla pesca professionale e sportiva) della Laguna di Grado e Marano; si evidenziano, in particolare, risultati superiori al limite commerciale (valore normato = 0.5 mg/kg):

°per l’orata con valore da 0,67 mg/kg a 0,94 mg/kg (0,67 mg/kg + 0,27 mg/kg della deviazione standard);

°per il latterino con valore da 0,41 mg/kg a 0,64 mg/kg (0,63 mg/kg + 0,22 mg/kg della deviazione standard).

Valori mercurio laguna

Per quanto riguarda la trasmissione all’uomo dell’inquinamento da mercurio nell’ecosistema  della Laguna di Grado e Marano, merita ricordare i risultati di due studi epidemiologici condotti su  coppie madri-figli con lo scopo di valutare il neurosviluppo di bambini residenti nell’area della Laguna di Grado e Marano (<Esposizione fetale e perinatale a mercurio e selenio: valutazione alla baseline di una coorte di bambini del Friuli Venezia Giulia>, F. Valent et alii, Epidemiologia preventiva, 2011 – <Neuropsycological assessment at school-age and prenatal low-level exposure to mercury through fish consumption in italian birth cohort living near a contaminated site>, Deroma et alii, International Journal of Hygiene and Environmental Healt, 2013), in cui, in particolare, si afferma che:

<…Le concentrazioni di mercurio misurate nei campioni (di capelli e latte) delle mamme sono risultate direttamente associate al consumo di pesce locale…….

Le concentrazioni di mercurio misurate nei campioni di capelli dei bambini intorno a 7 anni di  età……sono risultate fortemente correlate con il consumo complessivo di pesce e di frutti di mare  da parte dei bambini.>

Alcune conclusioni

Il succitato più recente studio ha ampliato il confronto della concentrazione di mercurio (Hg) presente nei capelli delle persone che, a vario titolo, gravitano intorno al pescato di Marano con quella di un gruppo di soggetti residenti sulle Dolomiti.

I risultati ottenuti per i pescatori sono stati pari a un livello mediano, espresso in mg/kg di capelli, di 2,56 (con valore massimo fino a 20.44) e per i lavoratori che gravitano attorno al mondo ittico di 2,31 (con un valore massimo di 13,97), mentre il gruppo di controllo ha presentato un valore di 0,58 mg/kg che può essere considerato il valore di riferimento per persone non esposte.  

Nei due gruppi, pescatori e persone legate al mondo della pesca, la concentrazione di mercurio è sempre più alta nei maschi, che non nelle donne e nei bambini, probabilmente perché gli uomini mangiano anche pesce e molluschi durante la pesca o in ritrovi conviviali di gruppo oltre a quello assunto in famiglia.

Un dato nuovo è la concentrazione di mercurio riscontrata nei lavoratori dell’industria e della pesca sportiva, valore che si avvicina molto di più a quello dei pescatori professionali che non al gruppo di controllo dolomitico. Questo fatto è legato quasi sicuramente al maggior consumo di pesce con l’alimentazione in questi gruppi che gravitano intorno alla laguna.

I valori trovati sono più alti del cut-off raccomandato dalla Organizzazione Mondiale della Sanità che è di 2mg/Kg, anche se ben sotto al valore di 11,5 mg/kg, considerato il valore oltre il quale si possono avere danni alla salute; però va tenuto presente che alcuni valori trovati, sia nei pescatori che nel gruppo legato a vario titolo al mondo della pesca (20,44 e 13,97 mg/Kg), sono al di sopra di questo limite.

Va tenuto presente che il trasferimento del MeHg attraverso la catena trofica determina un processo di concentrazione nei pesci predatori, che costituiscono l’anello finale della catena, di milioni di volte rispetto alla concentrazione presente nell’acqua. E’ anche noto che metà del Hg globale è presente nel Mediterraneo, per le fonti di inquinamento già ricordate e che questo mare, proprio per la propria conformazione geografica, così chiuso dallo stretto di Gibilterra, ha uno scarso ricambio di acqua e un basso rimescolamento.

Quindi partendo da una situazione ambientale già problematica si può comprendere come la variabilità delle concentrazioni trovate anche all’interno dello stesso gruppo di soggetti può essere spiegata sia con il tipo di pesce assunto con maggiore frequenza, sia con il numero di pasti/settimana a base di pesce che si effettuano. Poichè la concentrazione di Hg nei capelli aumenta se si consuma pesce per più di un pasto/settimana viene ribadito dagli Autori che è raccomandabile che le categorie di persone ritenute vulnerabili, quali donne incinte e bambini, non assumano pesce locale, soprattutto se pescato in laguna, per più di un pasto/settimana.

* Contrasting hair mercury in fischermen and workers of fish industry of Marano Lagunare (Upper Adriatic Sea), a coastal lagoon area contaminated by mining and industrial activities, against residents from the Dolomites Alps (Science of the Total Enviroment, 1 february 2025).

Fotografie di Gabriella Litrico

Iscriviti alla newsletter de Il Passo Giusto per ricevere gli aggiornamenti