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Numero 45 | 7 novembre 2025

Pan del Des a pozzecco

Il Pan dal DES a Pozzecco, dall’economia solidale alle nuove vicinie


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C’è una domanda cui dovremo, prima o poi, tentare di dare una risposta: in che modo le piccole comunità possono organizzarsi per rispondere ai bisogni delle persone che le abitano? 

È una domanda cui non è semplice dare riscontro e che presuppone un assunto di fondo: le regole dell’economia di mercato non sono sufficienti a fornire soluzioni adeguate. Anzi, se guardiamo alle piccole comunità delle zone interne e delle aree rurali del Friuli, dobbiamo prendere atto del fatto che queste si stanno impoverendo, sia dal punto di vista demografico che da quello delle economie e dei servizi di prossimità, con le inevitabili conseguenze rispetto agli aspetti sociali e culturali. 

Eppure una strada forse c’è per tentare di trovare delle soluzioni, che non possono che essere altre e profondamente diverse da quelle propinate da chi sostiene che è sufficiente affidarsi alla “mano invisibile del mercato”. 

Si tratta di una strada stretta e accidentata, ancora largamente inesplorata, ed è quella che stanno percorrendo le cooperative di comunità che in alcuni luoghi della penisola italiana e della nostra regione hanno avviato dei percorsi tanto interessanti quanto complicati.

Una filiera tutta locale

Fra queste la Cooperativa di Comunità D.E.S. Friûl di Mieç (Distretto di Economia Solidale del Medio Friuli), che è nata nel 2016 come cooperativa agricola con l’obiettivo di cambiare il modello agricolo del Medio Friuli, attraverso la realizzazione di una filiera del frumento che portasse sulle tavole friulane un pane buono – nutriente e con tutte le migliori proprietà del lievito madre –, pulito – da agricoltura biologica e con frumenti di vecchie varietà – e giusto – capace di aprire spazi di partecipazione e solidarietà. 

Quella prima scommessa ha portato all’apertura nel 2022 del Panificio di Comunità Pan dal DES, non in una remota località del Medio Friuli, ma in un quartiere centrale di Udine, nei pressi di piazzale Osoppo, dove le persone non hanno voluto arrendersi all’ennesima chiusura di un piccolo e storico negozio di prossimità, il Panificio aperto negli anni ‘60 del secolo scorso dalla Famiglia Dubini, e hanno contribuito, anche finanziariamente, all’acquisto dei locali da parte della Cooperativa D.E.S. e all’apertura del Pan dal DES. 

Da allora sono successe molte cose, dalla presenza del banco del Pan dal DES al mercato coperto di Campagna Amica a Udine, all’avvio della collaborazione con la casa circondariale di Trieste che ha portato all’assunzione in panificio di una delle persone detenute e formate in carcere. 

A queste tappe significative se ne è aggiunta un’altra, decisamente importante, il 18 ottobre scorso, quando è stato inaugurato il Pan dal DES Possec, un piccolo negozio-bar a Pozzecco di Bertiolo, paese di circa 500 abitanti nel cuore del Medio Friuli. 

Una piccola comunità lontana dalle principali direttrici del traffico e sprovvista da tempo di un’osteria o di un negozio di alimentari, uno di quei luoghi in cui la mano invisibile cara ad Adam Smith e ai suoi seguaci ha evidentemente combinato dei guai. 

Il problema non sta solo nel fatto che le persone residenti, in particolare quelle anziane, non hanno un posto in cui comprare dei prodotti di prima necessità, ma sta soprattutto nella mancanza di luoghi di incontro e di relazioni, di spazi comuni in cui riconoscersi ed essere riconosciuti, in cui dare una risposta a quella voglia di comunità che rimane uno dei bisogni fondamentali delle persone.

Una nuova tappa

Il negozio-bar di Pozzecco rappresenta allora una sperimentazione decisamente interessante, che segue quella fatta nello stesso luogo due anni fa da Pancoop, una cooperativa di comunità con sede in Carnia, che aveva raccolto la prima richiesta di collaborazione da parte del Comune di Bertiolo e che ora ha passato la mano alla Cooperativa D.E.S, nata nel Medio Friuli. 

Una sperimentazione che fra le diverse incertezze dovute alle tante variabili del progetto ha una certezza di fondo: il Pan dal DES Possec funzionerà solo se la Comunità di Pozzecco diventerà pienamente partecipe della sua gestione. 

Il piccolo sogno di Pozzecco è questo: l’avvio di un percorso in cui la Comunità più ampia del Medio Friuli si organizza per riaprire nei suoi paesi dei luoghi in cui condividere un cibo buono e sostenibile, in cui le persone si incontrano per decidere assieme come produrre e come definire il prezzo di vendita, nel rispetto di chi lavora e delle possibilità di chi consuma. 

In fondo il Friuli è sempre stato fatto di luoghi come questi. Un tempo si chiamavano Vicinie ed erano le istituzioni di autogoverno delle comunità, in cui si decideva della gestione dei beni comuni e di come aiutare anche chi era in difficoltà. 

È tempo di rimetterle all’opera. 

Massimo Moretuzzo
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Segretario del Patto per l’Autonomia, movimento civico e territoriale che crede nell’autogoverno come strumento di innovazione politica, nel 2018 è stato eletto consigliere regionale, riconfermato nel 2023. Da sindaco del suo comune, Mereto di Tomba, ha avviato il Distretto di economia solidale del Medio Friuli. Imprenditore con una lunga esperienza nella cooperazione allo sviluppo, ha coordinato la campagna referendaria "Acqua bene comune" ed è stato tra i fondatori del Forum dei beni comuni e dell'economia solidale Fvg.

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