
Un manuale per i Comuni alpini che vogliano operare per la mitigazione del riscaldamento climatico
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La Convenzione delle Alpi ( https://www.alpconv.org/it/home/convenzione/ ) è un trattato internazionale, approvato dagli Stati Alpini e dall’EU, che contiene i principi guida per una vita sostenibile nelle Alpi, ora e in futuro. La Convenzione costituisce la base giuridica per la salvaguardia dei sensibili ecosistemi alpini, delle identità culturali regionali, del patrimonio e delle tradizioni delle Alpi. Allo stesso tempo, è uno strumento vivo, che consente ai firmatari di affrontare congiuntamente questioni urgenti e trasversali.
La Convenzione, approvata dai Ministri dei Paesi alpini, riguarda questioni primarie come il cambiamento climatico nelle Alpi e gli obiettivi 2050 per il clima. Una risposta alpina alla necessità mondiale di mitigazione. La forza della Convenzione delle Alpi risiede nel suo carattere transnazionale e cooperativo, con il coinvolgimento delle parti interessate e delle realtà locali.
La Carta di Budoia
Il Comune di Budoia nel 1997 è stato fra i fondatori della Rete Alpina “Alleanza nelle Alpi” (https://alleanzalpi.org/it ), che si richiama alla finalità di realizzare politiche sostenibili a livello comunale in tutti i settori toccati dai Protocolli tematici di attuazione della Convenzione delle Alpi, collaborando in modo continuativo tra comuni, con le associazioni locali e divulgando le informazioni e i progetti con l’obiettivo di “imparare gli uni dagli altri”. Nel 2016 la Presidenza Italiana della Convenzione delle Alpi ha proposto un progetto di discussione per la conoscenza delle situazioni locali e dei comportamenti in alcune aree del territorio alpino italiano, con l’obiettivo di attuare misure locali nei contesti montani promuovendo dibattiti pubblici per aumentare la consapevolezza dei cittadini, residenti e visitatori, circa i rischi e le opportunità connesse ai cambiamenti climatici. Così, grazie anche al coordinamento di CIPRA Italia, (https://www.cipra.org/it/italia) si sono svolti diversi seminari aperti alla popolazione, con esperti metereologi e di gestione di eventi naturali estremi.
A Budoia, il 24 giugno 2017, in occasione dei 20 anni della Rete “Alleanza nelle Alpi”, si è tenuta una conferenza Internazionale con un seminario conclusivo, con la presenza di una delegazione del Ministero dell’Ambiente, dove è stata presentata “La Carta di Budoia”. Un documento utile che permette di valutare non solo le questioni nei termini generali, ma intende calarsi al livello locale in quanto l’impatto del cambiamento climatico varia da zona a zona, da valle a valle nell’intero arco alpino.
E ‘ una proposta ai Comuni di sottoscriverla quale impegno a favore del clima e per assumere un ruolo attivo nell’adozione di strategie di adattamento al cambiamento climatico. Una sottoscrizione aperta a tutti i Comuni anche non alpini, membri o meno della rete Alleanza nelle Alpi.
Ora c’è il Manuale di “istruzioni per l’uso” a supporto dei Comuni
Il documento è stato successivamente tradotto e diffuso divenendo un punto di riferimento internazionale.
Recentemente la Fondazione Lombardia per l’Ambiente ha predisposto un manuale di attuazione, “Il Manuale di Budoia”, e di istruzione sull’adattamento climatico, sviluppando una strategia valida a livello locale, ma coerente con i piani e i programmi di adattamento previsti e indicati dai vari documenti internazionali, fra i quali il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici).
La Convenzione delle Alpi per gli anni 2025 e 2026 ha di nuovo la Presidenza Italiana e il programma annunciato e approvato dalla Convenzione prevede quattro punti di azione e la “Carta Di Budoia” e il “Manuale di Budoia” saranno i riferimenti sui temi Biodiversità, Cambiamenti Climatici (Ghiacciai e Permafrost), Popolazione e Cultura (Qualità della vita in Montagna), cooperazione con altre Regioni di Montagna in Europa e nel Mondo.
Il Manuale è uno strumento rivolto principalmente agli uffici tecnici dei Comuni e alle loro Associazioni o Comunità per tracciare il profilo di rischio climatico per aree subregionali attraverso specifici parametri, valutare la validità degli strumenti pianificatori e programmatori di scala comunale o di area vasta vigenti, individuare modalità e obiettivi di adeguamento e miglioramento della programmazione e delle attività pubbliche di gestione dei territori.
Nella sezione Documenti è disponibile il testo della Carta di Budoia e al link che diamo di seguito è possibile recuperare il testo integrale del Manuale:
Nella foto i Sindaci primi firmatari: Budoia (PN), Capizzone (BG), Ostana (CU), Usseaux (TO). 24 giugno 2017.

Già sindaco di Budoia e vicepresidente di Alleanza nelle Alpi – rete transfrontaliera dei Comuni alpini.
- Antonio Zambonhttps://ilpassogiusto.eu/author/azambon/
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