
Un’anticipazione
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Nel numero precedente, ai primi di agosto, scrivevamo che “Le acque attorno al Tagliamento sembrano chete ma forse è solo momentanea apparenza.”
Non è passato nemmeno un mese e il dibattito, il dialogo, il conflitto, attorno al prossimo futuro del nostro grande fiume e delle comunità insediate lungo il suo corso è ripreso più che vivacemente.
Manifestazioni per ricordare le vittime nell’anniversario dell’alluvione del 65; petizioni per chiedere decisioni ritenute già disponibili; inviti al dialogo fra i territori; auspici di nomine commissariali; lettere aperte; tavole rotonde in previsione.
Uno speciale Tagliamento a breve
Avendo scelto di dare un rilievo particolare al tema ed avendo dedicato già a questo una delle nostre rubriche fisse, vorremmo mettere a breve a disposizione anche una edizione speciale per raccogliere i materiali più recenti e fare un primo punto.
Anche perché si sta avviando il progetto di dare “personalità giuridica al Tagliamento”, un ulteriore punto di vista sulla questione, a cui il Passo Giusto partecipa (https://ilpassogiusto.eu/per-dare-personalita-giuridica-al-tagliamento/ ) e perché il prossimo 20 settembre a Ragogna si concluderà il ciclo promosso da Legambiente FVG di manifestazioni, incontri, escursioni lungo il corso del fiume “Lasciate che il Tagliamento scorra libero”. Fra gli altri interverrà il direttore del Centro Riqualificazione dei Fiumi, Andrea Goltara, reduce anche da una riunione, in calendario pochi giorni prima, del tavolo degli esperti indicati dai Comuni e dalle associazioni con l’Autorità di Bacino.
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