Numero 37 | 20 giugno 2025
Dopo di Gurize, tant ce fâ par une vere politiche linguistiche pal furlan
Ai 9 di Jugn stât si è davuelte la IV Conference regjonâl su la lenghe furlane, li dal Auditorium de culture furlane di Gurize.
Un incuintri impuartant fat in atuazion dal articul 30 de leç regjonâl 29/2007, che si varès di davuelzi dentri dai prins doi agns di ogni legjislature su iniziative dal President dal Consei, par verificâ se a son stâts otignûts i obietîfs de normative pe tutele de leng…
Prima le persone. Avviato un percorso di confronto per un cambiamento possibile
Molti iniziano ad accorgersi di un cambiamento profondo che sta avvenendo nelle politiche pubbliche di tutti i paesi d’Europa, che non è nuovo ma che è stato a lungo rimosso e negato: i diritti delle persone, cittadini e non cittadini, non sono più al centro dell’azione di governo del territorio; le politiche si orientano verso gli “utenti” o, in modo più preciso, verso i “clienti” dei servizi, ma non verso le persone in quanto tali, specialmente se si tratta di persone “deboli” in ragione della loro condizione sociale, culturale, o a causa della loro condizione giuridica. Si tratta di un ca…
Il futuro di Trieste oltre il suo Porto, tra criticità e contraddizioni nell’era del gigantismo navale
Il Porto di Trieste si trova al centro di una trasformazione imponente, accelerata dall’onda lunga del PNRR. Con oltre 400 milioni di euro di finanziamenti destinati a opere infrastrutturali e progetti di sviluppo, il piano regolatore portuale (PRP), concepito per essere attuato in 25-50 anni, è stato proiettato in un presente fatto di cantieri, modifiche territoriali e tensioni sociali. Ma cosa sta accadendo davvero? Quali sono gli impatti reali e le contraddizioni di uno sviluppo che, per molti, rischia di diventare insostenibile?
Una pianificazione figlia di una distrazione
Il PRP (Piano…
Con GECT GO un territorio transfrontaliero più sostenibile e inclusivo
Esiste da anni, ma oggi più che mai il GECT GO (Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale Gorizia–Nova Gorica–Šempeter-Vrtojba) si conferma come una delle esperienze più avanzate e strutturate di cooperazione transfrontaliera in Europa. Nato per superare le barriere amministrative tra Italia e Slovenia, il GECT GO ha saputo evolversi nel tempo, diventando un vero laboratorio europeo di governance integrata.
Grazie al sostegno dei fondi europei e alla volontà degli enti locali, il GECT GO è oggi il primo esempio su scala europea di investimento territoriale integrato (ITI) con un unico bene…
Politiche locali del cibo. Una potenzialità anche a Udine
Che l’agricoltura e la produzione di alimenti siano fattori strategici per noi umani è incontestabile. Non è possibile immaginare, al di là della pesca e dell’acquacoltura, altre possibilità di sostentamento alimentare per l’uomo. L’accesso al cibo (e all’acqua) gode dunque di una assoluta priorità rispetto alle altre necessità umane. Per inciso, il cibo, l’acqua e l’energia costituiscono tre temi globali strettamente interconnessi: è il cosiddetto Water, Energy, Food Nexus, messo in luce da ricercatori tedeschi oltre dieci anni fa. Interventi per cercare di ottimizzare uno di essi causa con…
È tempo di costruire un progetto condiviso per riqualificare il Cellina
Il Cellina è da millenni fonte di vita per coloro che vi abitano lungo il suo corso soddisfacendo bisogni primari legati all’acqua e, negli ultimi 120 anni, anche al fabbisogno energetico. Le acque del Cellina alimentano acquedotti, canali per l’irrigazione dei campi e turbine che producono energia elettrica. E’ anche fonte di apprensione in occasione di piene che colpiscono soprattutto la pianura.
Lo sfruttamento intensivo, con la costruzione negli anni 50 della diga di Barcis e poi di quella di Ravedis, ha determinato un grave dissesto determinato soprattutto dal mancato trasporto solido a…
Un manuale per i Comuni alpini che vogliano operare per la mitigazione del riscaldamento climatico
La Convenzione delle Alpi ( https://www.alpconv.org/it/home/convenzione/ ) è un trattato internazionale, approvato dagli Stati Alpini e dall’EU, che contiene i principi guida per una vita sostenibile nelle Alpi, ora e in futuro. La Convenzione costituisce la base giuridica per la salvaguardia dei sensibili ecosistemi alpini, delle identità culturali regionali, del patrimonio e delle tradizioni delle Alpi. Allo stesso tempo, è uno strumento vivo, che consente ai firmatari di affrontare congiuntamente questioni urgenti e trasversali.
La Convenzione, approvata dai Ministri dei Paesi alpini, rig…
Territori in Movimento, cercando nuove resistenze
La scelta di tenere la recente assemblea del Patto per l’Autonomia a Enemonzo non è stata solo simbolica. Abbiamo scelto di avvicinarci all’assemblea a piedi, col passo lento di chi scopre e assapora il territorio e le comunità che se ne curano. Camminare domandando, camminare costruendo. Un breve viaggio nel nostro lungo percorso per cambiare la politica, a partire dai metodi.
Terre alte, alte temperature | Pani – Socchieve
Venerdì 13 giugno siamo partiti da Pani, guidati da Marco Lepre. Alla partenza abbiamo chiesto al gruppo di pensare allo scenario attuale, e a tutte le storture che ci s…
Un nuovo patto interpretativo per rifondare la Regione
È’ iniziato il percorso di discesa per le modifiche costituzionali allo Statuto di autonomia del Friuli-Venezia Giulia. Mancano due passaggi parlamentari che non sembrano avere ostacoli se permane la stabilità politica attuale.
Per la verità il nodo della identificazione delle “aree vaste” elettive, nelle loro dimensioni (vecchie Province?), accanto a quello delle competenze e della legge elettorale non sarà un passaggio semplice nella sua evidente connessione con la fine incerta dell’era Fedriga. Quello che era stato pensato come una furbata decisiva per la stabilizzazione di un quadro pol…
Fâ il sportelist pe lenghe furlane: lavorâ e dî di sì, cence prospetivis
L’articul 6 de leç 482/99 al dîs “gli uffici delle pubbliche amministrazioni, nei comuni di cui all’articolo 3 della legge medesima, istituiscono almeno uno sportello per i cittadini che utilizzano la lingua ammessa a tutela”.
Ce che al ves di fâ chel sportel, e soredut l’operadôr linguistic assegnât a chel sportel, nol è mai stât specificât de normative, ma, un pôc par volte, simpri plui aministrazions a àn cjapât, in graciis dal finanziament de leç 482/99 un “sportelist”, magari a timp parziâl: tal 2005 a ‘nd jere 41.
Lis aministrazions a podevin fâ un contrat cuntune persone fisiche o cun…