Numero 32 | 11 Aprile 2025
Trieste: quale futuro per la città e l’industria?
Un appassionato dibattito ha animato il convegno “Costruiamo il futuro produttivo di Trieste”, organizzato da Adesso Trieste e moderato da Leyla Vesnic, coordinatrice dell’Assemblea Economia del movimento municipalista Adesso Trieste. Vesnic ha guidato il confronto tra i relatori Adrian Hill, Zeno D’Agostino e Riccardo Laterza, sul complesso rapporto tra città e industria, sulle sfide poste dall…
Il Tagliamento e i suoi abitanti: storia, ricerca e sapere locale per un futuro di convivenza con il fiume
Anna Scaini e Chiara Scaini
La storia del territorio friulano è intimamente legata a quella del fiume Tagliamento.
Imparare dalla nostra storia è essenziale per migliorare la mitigazione del rischio, poiché fornisce informazioni cruciali sui modelli di inondazione passati e sulle risposte delle comunità, aiutando a prevedere e gestire meglio i rischi futuri.
Fig. 1: Vista del fiume Tagliamento dal monte di Muris verso nord.
Secondo un’antica leggenda Maori, il fiume Waitepuru in Nuova Zelanda era visto come una divinità a forma di lucertola, con l’invito alle popolazioni a non costruire vicino alla sua coda, dove il…
Realizzare la condotta SADE – Ledra è mancare il bersaglio
Dal punto di vista tecnico, decidere sull’uso della risorsa acqua su aree vaste diventa necessariamente un percorso di adattamento alla crisi climatica. L’intensificazione del ciclo idrologico è una risposta dei sistemi complessi e caotici, come il sistema climatico, al crescente surplus di energia presente in atmosfera. Questi percorsi di adattamento si avvalgono di “tanta scienza”, approcci innovativi, scenari e alternative strategiche, compresa l’opzione zero.
Il Consorzio di Bonifica della Bassa Friulana aveva le competenze tecniche per gestire questo processo. Tuttavia ha optato per una…
Pronto per partire un “Contratto” per il Fiume Ledra
Premessa. Gli ecomusei sono musei “eretici”: si differenziano dai musei tradizionali poiché non mettono in primo piano le collezioni e la loro conservazione, ma operano sul territorio puntando a promuovere e gestire il patrimonio naturale e culturale che lo caratterizza, rendendo partecipe la comunità.
Il 2025 vedrà l’Ecomuseo delle Acque del Gemonese dare avvio a un progetto che è un po’ nel suo dna, considerando i precedenti che hanno segnato un percorso lungo 25 anni (si tratta dell’ecomuseo più longevo della Regione). L’obiettivo è dare concretezza a un’idea, partita da lontano, che conf…
Inquinamento da mercurio nella Laguna di Marano e Grado. Aggiornamenti
È stato pubblicato recentemente un articolo scientifico che affronta il tema della concentrazione di mercurio nei capelli dei pescatori e dei lavoratori dell’industria ittica, negli ambienti di produzione e non, di Marano Lagunare, nota località rivierasca della Laguna di Grado e Marano, posta a confronto con quella dei residenti di una località delle Dolomiti. Lo studio ha verificato l’esposizione umana anche del personale amministrativo operante nell’industria del pesce, lavoratori locali occupati in altre attività connesse con l’industria e la commercializzazione del pesce, pescatori pens…
Scuola dell’infanzia e del primo ciclo. Nuove Indicazioni 2025
Aluisi Tosolini e Flavia Virgilio
È stato presentato, a metà marzo 2025, nel corso di Didacta, il testo delle Nuove Indicazioni 2025 per le scuole dell’infanzia e del primo ciclo.
Si tratta di un documento amplissimo (153 pagine) elaborato da oltre 100 tra docenti universitari ed esperti delle discipline che al momento è in versione bozza-materiale di discussione anche se nella presentazione alle Camere l’8 aprile è già stato detto che il testo definitivo verrà pubblicato a breve ed entrerà in vigore dal settembre 2026 (per dar tempo, anche, alle case editrici di intervenire sui libri di testo).
Uno sguardo complessivo: rit…
Nova Gorica e Gorizia. Collegarle o lasciarle separate?
Giornata di tardo inverno, forse già un po’ primaverile. Qualche raffica di bora e qualche pozzanghera ancora ghiacciata dalle temperature basse della notte. Le nuvole sopra la Castagnevizza si stanno aprendo ai raggi di sole che rendono la mattinata più calda e più piacevole.
»Andiamo a prendere una cioccolata calda in piazza Travnik,« propone la mia figlia di 9 anni. »Non è una proposta sbagliata,« penso, »tra l’altro potrò sfogliare i giornali e magari prendo anch’io una cioccolata e una brioche al pistacchio.« Trascino anche il figlio via dallo schermo del computer, ci mettiamo le scarpe…
Province e diocesi al redde rationem delle loro aree vaste
La cosa non appassiona più di tanto nè gli elettori nè il popolo dei fedeli, ma è bene ricordare che sia la Chiesa sia lo Stato hanno da sempre dato vita ad un “ente intermedio” o di “area vasta” tra il potere centrale e le comunità locali, organizzate in Parrocchie e Comuni. La Chiesa da tempo immemorabile ha inventato le Diocesi, gli Stati, pur con nomi talvolta diversi, hanno definito le Province: Vescovi e Prefetti al comando e in rappresentanza di poteri spirituali e temporali.
I popoli più “fortunati” hanno talvolta visto unificati i due poteri, ma la cosa è festeggiata ormai quasi sol…
Croazia, un Paese rivoltato. Ma ancora non abbastanza!
Il boicottaggio non è solo una reazione economica. È una risposta alla continua percezione di ingiustizia, impotenza, spesso anche disperazione. Quando i prezzi salgono e le persone non riescono più a far fronte alle necessità quotidiane primarie, la protesta diventa l’unico strumento di lotta. E da questo punto di vista, nel 2025, la Croazia sembra essersi svegliata da una lunga letargia.
Alla fine di gennaio, il Paese ha dato vita a un boicottaggio che, per un paio di settimane, ha messo in ginocchio il commercio, alzando il volume del malcontento, della rabbia popolare contro l’inflazion…
1969, un 25 Aprile da non dimenticare
Il 25 aprile fra le feste civili della Repubblica ha sue particolarità. Come il 1° Maggio è una festa che si vive con folle nelle piazze, non ha però un’origine internazionale ma profondamente nazionale. Come nessun’altra sappiamo essere anche subita, sopportata o non compresa da una parte della popolazione. Forse come il 2 giugno, ma molto più fortemente, il modo nel quale si vive e si celebra il 25 aprile si è modificato nel tempo ed è stato, talvolta, fortemente influenzato dal momento sociale e politico che l’Italia viveva. È quel che accadde a Udine il 25 aprile del 1969.
La festa per la…