
Roiello di Pradamano: il primo Contratto di Fiume in Friuli Venezia Giulia
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Quando nel 1990 io e mia moglie abbiamo visto la casa del borgo di Buse dai Veris (in via del Bon a Udine) siamo rimasti favorevolmente sorpresi dal piccolo rio che scorreva vicino ad essa: ci sembrò molto bello per i bambini, per le piante che crescevano e per gli animali presenti (all’epoca c’erano ancora le rondini).
Così finì che acquistammo quella casa con un piccolo pezzettino di prato sul cui bordo scorre il Roiello di Pradamano.
Solo dopo qualche anno, quando il Roiello cominciò a rimanere in secca per periodi sempre più lunghi (da quel periodo le rondini non vengono più!) mi informai e scoprii che quel piccolo rio aveva una storia centenaria e tutto cominciò ad avere un valore diverso, più grande: quel piccolo corso d’acqua non aveva solo una utilità ma aveva una storia lunga centinaia di anni.
Il Roiello infatti fa parte della antica rete di rogge che hanno alimentato la città di Udine sin dalla sua nascita: è un piccolo corso d’acqua artificiale, l’acqua che vi scorre è captata in località Mulino del Vicario a Beivars dalla roggia di Palma, che a sua volta la trae dal Torre.
Il Roiello raggiunge San Gottardo e Buse dai Veris, lambisce Laipacco, attraversa campi prati e boschette prima di insinuarsi nell’abitato di Pradamano, entra a Lovaria e sfocia infine nel canale di Trivignano a confine con il comune di Pavia di Udine.
Il suo percorso è di circa dieci chilometri.
Testimone di una lunga storia di partecipazione
È molto antico: il primo documento che riguarda il Roiello, e indirettamente ne attesta la preesistenza, è il Decreto del Patriarca Ulrico II di Treffen redatto nel 1171, ed ha fornito per secoli un’acqua corrente, pulita per tutte le necessità della vita quotidiana.
Per molti secoli il Roiello è stato sentito come un bene di tutti da parte delle comunità che crescevano lungo le sue sponde e che provvedevano alla sua manutenzione, alla cura delle piante, alla riparazione dell’acciottolato del fondo e degli arginelli, come se fosse un giardino.
Anche se i tempi sono cambiati, il Roiello è molto di più di un semplice canale di bonifica e i suoi usi anche oggi possono essere tanti!
Inutile dire che un piccolo rio senza la presenza dell’acqua, degrada rapidamente a fossato pieno di sterpaglie e rovi.
A me ed a mia moglie non piaceva questa prospettiva e così iniziammo la nostra solitaria battaglia per la sua riattivazione.
Ci furono petizioni, raccolte di firme, interventi di ripristino, ricadute che durarono per oltre una decina di anni, senza però portare ad una soluzione definitiva del problema.
Nel 2011, alcuni abitanti di Pradamano, che non vedevano scorrere l’acqua ormai da molti anni, saputo della nostra attività a favore del Roiello, ci contattarono con l’idea di unire le nostre forze creando un comitato: nacque così il Comitato Amici del Roiello di Pradamano.
Nel comitato, che opera esclusivamente su base volontaria e gratuita, ogni aderente ha portato il suo contributo a seconda delle proprie capacità, conoscenze ed interessi.
Alcune attività: ricerca storica ed archeologica, recupero delle mappe catastali del 7/800, realizzazione di un libro di testimonianze e di un libro illustrato per ragazzi, incontri con gli alunni delle scuole, pubbliche assemblee, mostre fotografiche, conferenze, con il fine di diffondere la conoscenza e valorizzare le caratteristiche del Roiello e con il primario obbiettivo di ripristinare in maniera definitiva lo scorrere dell’acqua.
Sempre, in tutti questi anni, è continuato il lavoro di pulizia delle acque e delle sponde ad opera dei volontari del posto.
C’è stato, inoltre, un continuo rapporto con gli enti preposti alla gestione del Roiello (Consorzio di Bonifica della pianura friulana, Regione e Comuni di Udine e Pradamano).
Sono state attivate anche diverse collaborazioni con altre realtà quali Legambiente ed Università di Udine, ed ampliata la platea degli stakeolders che sono quasi una quarantina (!) tra enti, associazioni e privati cittadini.
Il Contratto di Fiume per continuare e consolidare la partecipazione
Nel 2015, si è individuato nella modalità del Contratto di Fiume la possibilità di costruire un percorso positivo di collaborazione tra i diversi soggetti.
Ovviamente si è trattato inizialmente di mettere a punto la modalità di lavoro, definire i soggetti ed i passi da attuare per arrivare alla stipula del Contratto.
Il Contratto di Fiume è un accordo volontario, paritario e partecipato tra soggetti pubblici e privati. Esso ha lo scopo di definire obiettivi, strategie d’intervento, azioni da attivare e competenze da mettere all’opera per la valorizzazione del Roiello in accordo con i criteri di utilità pubblica, di valore sociale, di sostenibilità ambientale e di rendimento economico.
La costruzione di questo accordo avviene attraverso un processo di partecipazione diffusa e di coinvolgimento il più ampio possibile tra i vari attori presenti sul territorio.
L’esito finale è la produzione di un insieme coerente di azioni condivise, con un orizzonte temporale definito e una chiara indicazione degli obiettivi, degli attori interessati, delle risorse umane ed economiche necessarie e della copertura finanziaria.
Il lavoro fatto e quello da fare
Il percorso del nostro Contratto di Fiume si è sviluppato attraverso le seguenti tappe:
1 – Sottoscrizione del Documento d’Intenti – firmato il 26 giugno 2017
Soggetti: Regione, Consorzio di Bonifica della pianura friulana, Comune di Udine, Comune di Pradamano e Comitato Amici del Roiello di Pradamano.
Vengono definiti gli obbiettivi generali del progetto con riferimento al ripristino ed al mantenimento dello scorrimento dell’acqua e la tutela e valorizzazione del Roiello.
2 – Analisi conoscitiva preliminare integrata – presentata e condivisa a settembre 2020.
Questo corposo documento raccoglie gli elaborati relativi alla normativa esistente, al sistema idrografico, al sistema urbanistico nei due comuni, agli aspetti storico-culturali, naturalistici e paesaggistici ed infine agli aspetti fruitivi e turistici.
3 – Documento strategico – presentato ed approvato ad aprile 2021
Vengono qui definiti i punti strategici secondo nove assi principali.
4 – Programma d’Azione – presentato ed approvato ad aprile 2022
In questo documento si riportano in dettaglio le azioni previste per il triennio 2023-2025 con la definizione di 30 schede di progetto, e, per ogni scheda, i soggetti responsabili, attuatori e coinvolti e le relative voci di spesa.
5 – Sottoscrizione dell’Atto di Impegno del Contratto di Fiume del Roiello di Pradamano – firmato il 10 novembre 2022!
Questo primo Contratto di Fiume firmato in Friuli Venezia Giulia è stato sottoscritto dalla Regione Friuli-Venezia Giulia, Consorzio di Bonifica della pianura friulana, Comuni di Udine e Pradamano, Legambiente FVG e Comitato Amici del Roiello di Pradamano.
In seguito alla sottoscrizione sono state avviate alcune delle attività previste nel Programma di azione, definiti alcuni progetti e finanziamenti in ambito interregionale, regionale e comunale.
Rilevante la collaborazione con l’Università di Udine che, pur non essendo tra i soggetti firmatari partecipa a molti dei progetti previsti dal CDF.
In conclusione possiamo parlare di un processo lungo che ha richiesto impegno, costanza e capacità di collaborazione, ma che ha dato dei frutti interessanti di conoscenza, di condivisione e di responsabilità per un bene che appartiene a tutti e di cui tutti possano godere.
Così, con la collaborazione di molti, è tornata a scorrere l’acqua, e con l’acqua torna la fauna selvatica, stanziale e migratrice, rivive la flora.
I bambini tornano a giocare e a fantasticare, si può passeggiare, si può correre a piedi o in bicicletta, si possono bagnare gli orti e le campagne…
E, soprattutto, con il Roiello torna la sua voce cristallina che ci riporta una caratteristica che è propria del Friuli: la musicalità del paesaggio.