Per una gestione dei rifiuti pubblica, sostenibile e condivisa
È un po’ che se ne parla ma fino ad ora il dibattito rispetto a questa sfida è rimasto confinato prevalentemente dentro le sedi istituzionali, soprattutto quella del Consiglio regionale. Se tra le forze politiche l’opportunità di creare un gestore unico dei rifiuti nella nostra provincia – e poi nella nostra regione – sembra essere condivisa, non scontato né banale appare il percorso da intraprendere per poterci arrivare, anche in relazione all’altra importante aggregazione del sistema idrico integrato.
C’è da chiedersi poi che obiettivi dare allo stesso futuro gestore unico, posto che un soggetto dalle capacità economiche ed industriali più rilevanti dei due attuali, Net e A&T2000, indubbiamente appare essere più attrezzato per dare fiato a progettualità forti in termini di innovazione ambientale a favore della qualità delle nostre vite. Quali priorità politiche dare al nuovo gestore? Che investimenti operare? Come migliorare il sistema del ciclo integrato dei rifiuti, riducendo la dipendenza dal privato? Che effetti si prevedono per la percentuale di raccolta dei rifiuti? Come ci si intende attivare per ridurre gli sprechi?
Il gruppo consiliare Patto per l’Autonomia-Civica Fvg ha organizzato questo confronto per dare innanzitutto la parola ai sindaci e agli amministratori, cioè a coloro che rappresentano le comunità locali e che sono chiamati, dal basso, a dare un senso politico ad un percorso che non può semplicemente essere calato dall’alto per legge. Molto utile sarà il confronto con l’esperienza che l’assessore all’ambiente di Trento, Giulia Casonato, ci potrà portare dall’ottica di una realtà simile alla nostra regione in quanto a specialità.