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TERRITORI IN MOVIMENTO 

LA SCUOLA DI POLITICA SENZA POLTRONE

Dal 30 maggio al 2 giugno mettiti in cammino con noi

Territori in Movimento sta arrivando! 

Pace, partecipazione, clima, inclusività, comunità, ambiente.
Sono queste alcune delle parole che rappresentano Territori in Movimento. Le persone continuano ad allontanarsi dalla politica: c’è bisogno di metodi e contenuti innovativi. Niente lezioni frontali con professori o professoresse, vogliamo costruire una rete di scambio politico giovane e fresco.

Dal 30 maggio al 2 giugno saremo in cammino da Monfalcone a Gorizia per immaginare e scrivere una nuova politica. Ogni sera, al termine di ogni tappa del cammino avremo il piacere di condividere un momento pubblico con tutte le persone che vorranno raggiungerci!

Qui trovi la locandina riassuntiva con tutte le date! Seguici su Facebook e Instagram per restare sempre aggiornat*!

Gli incontri pubblici

Cambiare strada, lasciare tracce, costruire futuri: pratiche di liberazione oltre i confini

con Giuseppe Grimaldi, ricercatore in antropologia dell’Università di Trieste, e Miriam Giovanzana, Terre di Mezzo e Fa’ la cosa giusta
📅 29/05/2024
⌚ Ore 19:00
📍 Sala Palaveneto – via Sant’Ambrogio 12, Monfalcone
Territori in Movimento, la prima scuola di politica senza poltrone, ha il piacere di invitarvi all’evento pubblico di lancio della scuola, che si terrà mercoledì 29 maggio 2024 nella Sala Palaveneto in Via Sant’Ambrogio 12 a Monfalcone. Le e i partecipanti selezionate/i, insieme a tutor provenienti da tutta Italia, cammineranno insieme da giovedì 30 maggio a domenica 2 giugno, da Monfalcone a Gorizia.
Nell’incontro di mercoledì dialogheremo insieme sui temi delle migrazioni, delle condizioni lavorative delle persone immigrate, sulle disuguaglianze, perpetrate (anche) nella scuola pubblica, sui confini, sull’Europa. Lo faremo proprio partendo da Monfalcone, una città simbolo, che diventa quasi un esperimento distopico di futuro. Lo faremo insieme a Giuseppe Grimaldi, ricercatore universitario in antropologia, che ha di recente lavorato a una ricerca-azione sulla pedagogia della liberazione, con strumenti co-costruiti con giovani per mostrare le potenzialità di una pratica della trasgressione come pratica antropologica. La settimana precedente, a Trieste, si inaugura anche una mostra nell’ambito di una ricerca antropologica sul tema delle migrazioni, che raccoglie gli oggetti abbandonati dai migranti nei boschi, che ignoriamo o che trattiamo come immondizia ma che ci proiettano in una questione politica e morale fondamentale dei nostri tempi.

Cibo e politica: produzione agroalimentare, modelli di distribuzione, giustizia ambientale e sociale

con Raoul Tiraboschi, Vicepresidente Slow Food Italia e Cristina Micheloni, Presidente AIAB FVG
📅 30/05/2024
⌚ Ore 18:30
📍 Rist Hotel Airport a Redipuglia, Via III° Armata, 20
Il nostro attuale sistema di produzione, distribuzione e consumo alimentare va rivisto radicalmente. Eppure è spesso un tabù, poco accettato anche dalle realtà che si definiscono progressiste.
Dalla rivolta dei trattori alle crisi idriche, dal boom dei costi della farina al granchio blu, passando per l’enorme successo di documentari come Food For Profit: se ne parla di continuo, eppure se ne parla poco, spesso se ne parla male, molto spesso di alcuni aspetti non se ne vuol parlare.
Sono sempre più evidenti gli squilibri di un sistema agro-alimentare che da un lato è devastato dai cambiamenti climatici ma i cui grandi attori si oppongono alle più basilari politiche che considerino gli aspetti ambientali e climatici, fino alla distribuzione dei fondi che incentiva i grossi produttori a scapito delle realtà più piccole e meno impattanti, dal diritto a potersi permettere di alimentarsi con un’alimentazione sana fino allo sfruttamento e al caporalato che spesso coinvolge proprio chi migra. Le nostre televisioni sono piene di programmi di cucina, ma le persone non cucinano quasi più. Se le eccellenze dei nostri territori vengono promosse in tutto il mondo con più o meno storture, il cibo di tutti i giorni è invece sempre più iniquo, con una filiera complessa e poco trasparente. Il cibo locale biologico a chilometro zero è una scelta etica che riguarda però una quota minoritaria di persone, che se la possono permettere. Allo stesso tempo, però, nei campi si sono sempre provati a portare avanti anche forme di mutualismo, come nel caso delle cooperative sociali, nate dall’esperienza basagliana di cui ricorre il centenario.
Come incentivare un cambiamento di sistema che sostenga chi sceglie di produrre e consumare lontano dalla grande distribuzione e soprattutto lontano dall’assuefazione dei gusti, lontano da meccanismi insostenibili per la giustizia sociale e ambientale? Come indurre una riduzione della produzione di prodotti animali senza essere etichettato come integralista? Come vigilare sull’agricoltura e come gestire la ristorazione collettiva pubblica?
Vi aspettiamo il Giovedì 30 maggio!

Costruire fiducia con la gestione partecipata dei beni comuni: dall’acqua all’energia

con Giovanni Carrosio – Docente in Sostenibilità e cambiamento eco-sociale, Forum Disuguaglianze e Diversità
Massimo Moretuzzo – Consigliere regionale e Segretario del Patto per l’Autonomia
📅 Sabato 01/06
⌚ Ore 13
📍 Sala di Rožna Dolina, Vipavska Cesta 16a, Nova Gorica
In un mondo caratterizzato da una crescente distanza tra cittadinanza e istituzioni, la gestione partecipata dei beni comuni potrebbe essere una chiave per riallacciare i rapporti?
Dalle comunità energetiche al referendum acqua pubblica, le risorse fondamentali per la vita umana e la tutela dell’ambiente sono temi chiave per una visione di futuro positiva.
Durante questo incontro dialogheremo insieme sul percorso da intraprendere affinché risorse come l’acqua e l’energia possano diventare strumenti per rafforzare la fiducia e la collaborazione delle e tra comunità.

Esperienze di progettazione politica transfrontaliera: fare cultura per dialogare tra comunità 

con
Fabrizio Barca – Già Ministro per la coesione territoriale, Coordinatore Forum Disuguaglianze e Diversità
Luigi Nacci – Poeta, scrittore, esploratore
Duna Viezzoli – Esperta in progettazione europea per la cultura e l’ambiente
Ezio Benedetti – Esperto di cooperazione con i Balcani occidentali e di progettazione europea
📅 02/06/2024
⌚ Ore 17:00
📍 Circolo ARCI Gong, Gorizia

La progettazione politica transfrontaliera dovrebbe essere lo strumento principale per promuovere il dialogo e la cooperazione tra territori confinanti, permettendo lo sviluppo congiunto di territori formalmente diversi. Uno dei temi su cui si può costruire dialogo è proprio la cultura. È tuttavia paradossale che al momento Gorizia e Nova Gorica, per la prima volta due città transfrontaliere nominate Capitale Europea della Cultura 2025, siano attualmente separate da un confine lungo il quale Scenghen è sospeso. A un passo dalle elezioni europee, una questione fondamentale su cui ragionare di territori, confini e comunità.
Ne discuteremo insieme a Fabrizio Barca, Luigi Nacci, Duna Viezzoli e Ezio Benedetti nella tappa finale di Territori in Movimento: vi aspettiamo!

La Scuola

Ci accompagnerà Riccardo Carnovalini,  fotografo e viandante, esploratore a piedi dell’Italia e dell’Europa, ci guiderà lungo il percorso ideato dallo scrittore e viandante Luigi Nacci. 

Saremo accompagnati da persone che ci aiuteranno ad aprire la mente ed elaborare pensieri inediti e coraggiosi:

  • Fabrizio Barca – statistico ed economista, già Ministro per la coesione territoriale e attualmente coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità, è  stato dirigente di ricerca in Banca d’Italia, responsabile delle previsioni macroeconomiche, di indagini sulle imprese e di progetti di studio sugli assetti proprietari delle imprese e Capo Dipartimento della politica pubblica per lo sviluppo nel Ministero Economia e Finanze, presidente del Comitato OCSE per le politiche territoriali e advisor della Commissione Europea
  • Miriam Giovanzana  Giornalista, già direttrice di AltrEconomia, nel 2004 progetta e dirige la prima edizione di Fa’ la cosa giusta! di cui mantiene la direzione scientifica e artistica. Coordina la collana “Percorsi” della casa editrice Terre di mezzo. Nel 2000 ha scritto una delle prime guide al Cammino di Santiago de Compostela e da allora segue e studia il fenomeno del più noto Cammino europeo
  • Raoul Tiraboschi – Sposato con Emanuela e papà di due figlie Matilde e Rebecca. Per molti anni capo scout dell’Agesci e referente del protetto Terrasanta per i clan, coordinatore delle politiche del cibo per il Comune di Bergamo, Vice Presidente di Slow Food Italia, Consigliere di amministrazione dell’Università di scienze gastronomiche di Pollenzo e componente del tavolo nazionale cooperazione e sviluppo presso il Ministero degli esteri. Da molti anni cammina sul Cammino di Santiago (senza fare mai ritorno con la testa…)
  • Anna Masiello – muggesana, appassionata di natura e sostenibilità, ha vissuto in Portogallo dove ha fatto una laurea magistrale in Studi dell’Ambiente e della Sostenibilità. È una green content creator conosciuta anche come hero_to_0 su Instagram e TikTok, fondatrice della marca circolare R-Coat e del progetto locale Trieste Senza Sprechi
  • Giovanni Carrosio – Giovanni Carrosio insegna “Sostenibilità e cambiamento eco-sociale” e “Sistemi a rete, territorio e sviluppo” all’Università di Trieste. È coordinatore del comitato scientifico del Collegio Universitario Luciano Fonda e responsabile dell’area scienze sociali del progetto speciale “Trieste Laboratory on Quantitative Sustainability” affidato dal Mur all’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale (OGS). I suoi interessi di ricerca vertono sui problemi ambientali e sullo sviluppo locale, in particolare le dimensioni sociali e territoriali della transizione energetica e della crisi ambientale, le dinamiche di sviluppo e le politiche rivolte alle aree interne e fragili. È membro del comitato scientifico di Legambiente e vice presidente dell’associazione di promozione sociale Aree Fragili
  • Cristina Micheloni – responsabile del Comitato Scientifico dell’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica (A.I.A.B.)
  • Duna Viezzoli – ricercatrice in turismo sostenibile ed esperta in progettazione europea per la cultura e l’ambiente
  • Federico Zadnich – attivista in numerose campagne ambientaliste a Trieste: da quella contro l’ovovia alle richieste di rigenerazione urbana nel rione della Maddalena alle campagne contro le vittime della strada. Dal 2016 al 2020 è stato coordinatore regionale della FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta). Da 8 anni non possiede più mezzi a motore e si muovo esclusivamente con piedi, bici e mezzi pubblici. Laureato in psicologia dell’ istruzione, lavora come educatore nei Ricreatori comunali di Trieste

Organizzatori

European Free Alliance, Patto per l’Autonomia, Forum Disuguaglianze e Diversità, Ti Candido, European Municipalist Network, Forum Gorizia, Adesso Trieste, Federazione Quadrifoglio e altre realtà che vi comunicheremo a breve.

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adesso trieste patto per la città

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